venerdì 17 febbraio 2017

SPECCHIO DELLE MIE BRAME: IMMAGINE CORPOREA E IMMAGINE REALE
Quando l’immagine allo specchio non riflette l’immagine reale


Quante volte sarà capitato di ascoltare una ragazza oggettivamente magra che si dichiara grassa oppure una donna che si lamenta continuamente di presunti difetti fisici. A volte questa persona siamo noi oppure nostri figli, amici o compagni. Tale condizione può risultare temporanea ma spesso rappresenta un problema da approfondire tempestivamente.
Che cos’è l’immagine corporea
La maggior parte delle persone crede che l’”immagine corporea” equivalga all’aspetto esteriore tuttavia non è così. La prima viene definita “la rappresentazione mentale del proprio corpo” ossia il modo in cui il nostro corpo ci appare.  L’immagine reale, costituita dalle oggettive caratteristiche fisiche della persona (ad esempio, altezza e peso), può quindi coincidere o meno con l’immagine corporea.
Come si costruisce l’immagine corporea
La costruzione dell’immagine corporea rappresenta un continuo processo di strutturazione-destrutturazione-ristrutturazione, che inizia nell’infanzia e prosegue nel tempo.
Il concetto di immagine corporea è complesso e riguarda la persona nella sua globalità. Esso, infatti, è costituito da diverse componenti: percettiva (immagine reale), attitudinale (cosa la persona pensa e conosce del proprio corpo), affettiva (quali sentimenti ed emozioni la persona nutre verso il proprio corpo) e comportamentale (ad esempio, alimentazione ed attività fisica).
Alterazioni dell’immagine corporea e conseguenze
Quando l’immagine corporea e l’immagine reale non coincidono risulta possibile l’insorgenza di disturbi psicologici, quali Disturbi alimentari e Disturbo da dismorfismo corporeo.
I soggetti con Anoressia nervosa, ad esempio, si vedono grassi anche quando sono normopeso o sottopeso e questo li porta alla restrizione dietetica.
Il Disturbo da dismorfismo corporeo, ancora poco conosciuto ma diffuso, consiste nella preoccupazione per un difetto immaginario nell’aspetto fisico o, se presente una piccola anomalia corporea, nell’eccessiva preoccupazione per la stessa.


 L’alterazione dell’immagine corporea, ed i disturbi ad essa associati, conducono spesso a due opposti atteggiamenti nei confronti del proprio corpo: l’evitamento e il continuo controllo. Il primo si esprime attraverso la rinuncia di particolari attività (ad esempio, truccarsi) e/o specifiche situazioni (ad esempio, andare in spiaggia). In generale, il soggetto evita di attirare l’attenzione degli altri sul proprio corpo (ad esempio, indossando abiti che lo nascondono).
Specchiarsi continuamente, pesarsi in modo ripetitivo, curare ossessivamente il proprio fisico oppure cercare insistentemente conferme e rassicurazioni da parte delle altre persone relative al proprio aspetto esteriore rappresentano comportamenti dell’opposto atteggiamento: il continuo controllo del proprio corpo.
I disturbi dell’immagine corporea, quindi, rischiano di alterare il funzionamento sociale, lavorativo o in altre aree importanti della vita di una persona.
Come intervenire
Nei casi di sospetta o diagnosticata alterazione dell’immagine corporea, occorre rivolgersi ad uno Psicologo specializzato in tale complesso concetto. Studi scientifici dimostrano l’efficacia dell’approccio cognitivo-comportamentale nel trattamento delle alterazioni dell’immagine corporea, il quale comprende: l’utilizzo di diari e test psicologici per comprendere lo sviluppo e le caratteristiche della problematica; la pratica di tecniche di rilassamento (ad esempio, Training autogeno o Rilassamento muscolare progressivo); l’apprendimento di strategie comportamentali finalizzate all’estinzione degli evitamenti o del continuo controllo legati all’aspetto esteriore; l’affermazione e l’abbellimento della propria immagine corporea.

L’intervento dello Psicologo specializzato in immagine corporea contribuisce quindi ad un aumento del benessere psico-fisico della persona.

Per informazioni e appuntamenti, contattare direttamente la Dr.ssa Isabella Brega telefonando al numero: 328 2366716 (anche su WhatsApp) oppure inviando una mail all'indirizzo: psicologabrega@yahoo.it

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