SPECCHIO DELLE MIE BRAME: IMMAGINE
CORPOREA E IMMAGINE REALE
Quando l’immagine allo specchio non
riflette l’immagine reale
a cura della Dottoressa IsabellaBrega
Quante volte
sarà capitato di ascoltare una ragazza oggettivamente magra che si dichiara
grassa oppure una donna che si lamenta continuamente di presunti difetti
fisici. A volte questa persona siamo noi oppure nostri figli, amici o compagni.
Tale condizione può risultare temporanea ma spesso rappresenta un problema da
approfondire tempestivamente.
Che cos’è l’immagine corporea
La maggior parte
delle persone crede che l’”immagine corporea” equivalga all’aspetto esteriore
tuttavia non è così. La prima viene definita “la rappresentazione mentale del
proprio corpo” ossia il modo in cui il nostro corpo ci appare. L’immagine reale, costituita dalle oggettive
caratteristiche fisiche della persona (ad esempio, altezza e peso), può quindi coincidere
o meno con l’immagine corporea.
Come si costruisce l’immagine corporea
La costruzione
dell’immagine corporea rappresenta un continuo processo di
strutturazione-destrutturazione-ristrutturazione, che inizia nell’infanzia e
prosegue nel tempo.
Il concetto di
immagine corporea è complesso e riguarda la persona nella sua globalità. Esso,
infatti, è costituito da diverse componenti: percettiva (immagine reale),
attitudinale (cosa la persona pensa e conosce del proprio corpo), affettiva
(quali sentimenti ed emozioni la persona nutre verso il proprio corpo) e
comportamentale (ad esempio, alimentazione ed attività fisica).
Alterazioni dell’immagine corporea e
conseguenze
Quando
l’immagine corporea e l’immagine reale non coincidono risulta possibile
l’insorgenza di disturbi psicologici, quali Disturbi alimentari e Disturbo da
dismorfismo corporeo.
I soggetti con Anoressia
nervosa, ad esempio, si vedono grassi anche quando sono normopeso o sottopeso e
questo li porta alla restrizione dietetica.
Il Disturbo da
dismorfismo corporeo, ancora poco conosciuto ma diffuso, consiste nella preoccupazione
per un difetto immaginario nell’aspetto fisico o, se presente una piccola
anomalia corporea, nell’eccessiva preoccupazione per la stessa.
Specchiarsi
continuamente, pesarsi in modo ripetitivo, curare ossessivamente il proprio fisico
oppure cercare insistentemente conferme e rassicurazioni da parte delle altre
persone relative al proprio aspetto esteriore rappresentano comportamenti
dell’opposto atteggiamento: il continuo controllo del proprio corpo.
I disturbi dell’immagine
corporea, quindi, rischiano di alterare il funzionamento sociale, lavorativo o
in altre aree importanti della vita di una persona.
Come intervenire
Nei casi di
sospetta o diagnosticata alterazione dell’immagine corporea, occorre rivolgersi
ad uno Psicologo specializzato in tale complesso concetto. Studi scientifici
dimostrano l’efficacia dell’approccio cognitivo-comportamentale nel trattamento
delle alterazioni dell’immagine corporea, il quale comprende: l’utilizzo di
diari e test psicologici per comprendere lo sviluppo e le caratteristiche della
problematica; la pratica di tecniche di rilassamento (ad esempio, Training
autogeno o Rilassamento muscolare progressivo); l’apprendimento di strategie
comportamentali finalizzate all’estinzione degli evitamenti o del continuo
controllo legati all’aspetto esteriore; l’affermazione e l’abbellimento della propria
immagine corporea.
L’intervento
dello Psicologo specializzato in immagine corporea contribuisce quindi ad un
aumento del benessere psico-fisico della persona.
Per informazioni e appuntamenti, contattare direttamente la Dr.ssa Isabella Brega telefonando al numero: 328 2366716 (anche su WhatsApp) oppure inviando una mail all'indirizzo: psicologabrega@yahoo.it

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